«AL MEETING “CITTÀ DI PADOVA” PER DIRE: CI SIAMO ANCHE NOI»

Anche quest’anno l’evento internazionale di scena allo Stadio Euganeo (domenica 17 luglio, ore 17, ingresso gratuito) dedicherà uno spazio importante al mondo paralimpico. L’azzurro Norbert Casali nei 100 metri assieme a Massimo Giandinoto, Giuliano Mancini, Fabrizio Petrillo e Matteo Masiero, che sarà accompagnato dalla guida Marcello Palazzo, astista di Assindustria Sport

 

«Lo sport è la mia vita. Correre per me è sentirmi libero». Parola di Norbert Casali,ragazzo ipovedentetra i protagonisti dei 100 metri paralimpici, inseriti nel programma del XXX Meeting internazionale “Città di Padova” di atletica leggera, in cartellone domenica 17 luglio allo Stadio Euganeo (ingresso gratuito). In attesa di scoprire i nomi dei protagonisti dell’evento, che saranno svelati nel corso della conferenza stampa in programma a Palazzo Moroni giovedì 14 luglio alle ore 12.15, ecco un focus sulla loro prova, organizzata da Assindustria Sport grazie alla collaborazione con la Fispes, la Federazione italiana sport paralimpici e sperimentali.

Norbert, inserito tra gli atleti del “Club Azzurro Promo” della Federazione, è un esempio, una testimonianza, ma prima di tutto è un ragazzo di 18 anni che vive a Urgnano, in provincia di Bergamo, e che non s’è lasciato abbattere dalla malattia che lo ha colpito sei anni fa. «Ho sempre gareggiato con i normodotati finché mi stato possibile, poi mi sono avvicinato al mondo paraolimpico e al Torball» ha avuto modo di raccontare questo giovane atleta, più volte campione italiano nei 100 e nei 200 e oggi in gara con l’obiettivo di arrivare a rappresentare l’Italia ai Mondiali 2017.

Oltre a lui, nella stessa categoria (T12), domenica sarà in gara Fabrizio Petrillo, campione italiano 2016 dei 100 e dei 200 metri della sua categoria, conosciuto nell’ambiente sportivo anche per aver fondato, qualche anno fa, una squadra di calcio a 5 per ipovedenti, lo Zola Stardgardt Team, giocandoci da attaccante: a Bologna ha cominciato a cercare amici che avessero il suo stesso problema per allestire una formazione e così, tra una telefonata e l’altra, è nata questa “nazionale”. Al percorso del ventenne Matteo Masiero (T12), veneziano di Salzano, è legato anche quello di un atleta di Assindustria Sport, il saltatore con l’asta Marcello Palazzo, che l’accompagnerà in gara facendogli da guida: Matteo, che si dedica all’atletica da un anno, nel 2016 ha conquistato quattro medaglie d’argento ai campionati italiani Fispes, due nell’indoor (60 e 200 metri) e due all’aperto (200 e 400).

In gara con loro anche il veronese Giuliano Mancini, amputato dal 2012 (T44) e, prima di dedicarsi alla regina degli sport, scoperta a fine 2015, appassionato di snowboard, tennis, wakeboard e windsurf. Alla stessa categoria appartiene infine il piemontese Massimo Giandinoto, più volte a medaglia ai Tricolori e capace di abbassare di quasi un paio di secondi il suo primato personale negli ultimi due anni scendendo a 13″76.

«Il Meeting internazionale “Città di Padova” è una grossa opportunità per i nostri atleti» sottolinea Raffaele Sartorato, delegato regionale veneto della Fispes. «Non capita tutti i giorni di poter avere a disposizione una vetrina come questa per il nostro movimento, che darà modo ai nostri ragazzi di affermare: ci siamo anche noi. In questo modo prosegue anche su pista la collaborazione con Assindustria Sport che, in questi anni, ha già portato risultati eccezionali su strada con la Maratona di Padova. L’obiettivo è crescere anno dopo anno».

 

Nelle foto Matteo Masiero in gara