Non solo i record dell’evento di Fraser-Pryce e Ogunode: nella XXIX edizione anche quattro primati stagionali migliorati, da Iguider, Cisneros, Reid e Battaglia. Il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro: «La città ha risposto nel migliore dei modi al richiamo dell’atletica». Online un video per rivivere in due minuti le emozioni dell’evento
Due record della manifestazione, quattro primati stagionali realizzati e l’entusiasmo di migliaia di persone accorse allo Stadio Euganeo ad applaudire i campioni dell’atletica leggera internazionale di ritorno dai Mondiali di Pechino, fra cui spiccava lei, Shelly-Ann Fraser-Pryce, “the pocket rocket”, la regina. Il giorno dopo, il bilancio del XXIX Meeting Città di Padova non può che essere positivo.
«Ho vissuto questa edizione con l’emozione dell’esordio e la consapevolezza dell’importanza che un evento come questo ha per l’atletica leggera padovana e nazionale» afferma Leopoldo Destro, dallo scorso maggio presidente di Assindustria Sport. «I momenti che più mi hanno colpito? Al di là delle gare, di altissimo livello, il silenzio assoluto e carico di attesa che ha preceduto i 100 femminili e la “gara” finale a chi firmava più autografi fra Gianmarco Tamberi e Shelly-Ann Fraser-Pryce, quando abbiamo aperto i cancelli dello Stadio e lasciato scendere in pista gli spettatori. Sono grandi atleti ma soprattutto grandi persone, che con la loro disponibilità promuovono al meglio lo sport. In particolare, credo che il sorriso e la spontaneità di Fraser-Pryce abbiano conquistato tutti» sottolinea il numero uno della società gialloblù.
«E’ stata una festa per tutto lo sport, grazie anche alla passerella dei campioni delle altre discipline organizzata in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Al centro, ovviamente, c’era l’atletica: in questo senso, il Meeting porta a Padova i campioni che poi bambini e ragazzi vogliono emulare, cominciando a fare sport a propria volta. Il loro entusiasmo è la nostra più grande vittoria. La città ha risposto nel migliore dei modi al richiamo dell’evento, tributando grande attenzione a tutti gli atleti, e soprattutto ai protagonisti dei 100 paralimpici: sono contento dell’accoglienza che ha ricevuto la loro prova, uno dei momenti più intensi del Meeting. Come ha dichiarato il sindaco di Padova Massimo Bitonci, quella che ci lasciamo alle spalle è stata l’ultima edizione all’Euganeo: il rinnovato Stadio Colbachini, vero e proprio tempio dell’atletica veneta, sarà la cornice ideale per la prossima edizione nella quale celebreremo nel migliore dei modi il trentennale della nostra rassegna».
Da un punto di vista tecnico, va rimarcato che sono stati due i record del meeting siglati domenica: Fraser-Pryce, prima nei 100 in 10”98, ha migliorato 25 anni dopo il vecchio primato di Merlene Ottey. Ogunode ha siglato quello degli uomini in 10”07, superando il 10”09 siglato da Nesta Carter nel 2012. Quattro invece i primati stagionali festeggiati a Padova con Abdalaati Iguider, medaglia di bronzo ai Mondiali 2015 sui 1.500 metri, sceso a 1’46”67 negli 800; con il cubano Omar Cisneros, primatista nazionale del suo paese, sul traguardo in 49”26 nei 400hs vinti da Jeffery Gibson; con la canadese Sheila Reid autrice di una brillante prestazione nei 1.500, chiusi in volata in 4’06”97, e con l’italiano Demetrio Battaglia capace di migliorarsi nei 100 paralimpici in 13”70.
Nella pagina facebook di Assindustria Sport (https://www.facebook.com/assindustria.sport) e al link https://www.youtube.com/watch?v=FJFPv7mbqVk&feature=youtu.be è possibile rivivere in 2 minuti le emozioni più intense del XXVIX Meeting Città di Padova, nel video a cura dell’agenzia Videoe20.
Nella foto (di Antonio Muzzolon) Leopoldo Destro, Alfio Giomi, Ruggero Pertile, Massimo Bitonci, Massimo Finco e Cinzia Rampazzo sul podio